Il motore di ricerca che sfida Chrome e Firefox.
Non per niente lo hanno chiamato ” Brave ” ovvero ” Impavido ”
Conosciuto tramite una chiacchierata tra amici, all’inizio ero un po’ scettico a riguardo.
Esistono milioni di Web Browser e non ne vogliamo un’altro inutile che raccolga inoltre i nostri dati più sensibili…
Ma questo ” Brave ” merita un’occhio di riguardo.
Come creatore di una Start Up e competitor di varie multinazionali, invece di deridere tale progetto, ammiro questa temeraria idea.
Un browser che tutela la nostra privacy Online.
Purtroppo ci sono tante inserzioni pubblicitarie, spesso molto invasive in più come già sappiamo esistono alla nostra ” insaputa ” delle richieste di raccolta dati personali troppo dettagliate.
Dati che potrebbero finire nelle mani di trasgressori e/o hacker.
Avere un po’ più di Privacy su Internet inizia ad essere macchinoso…
Brave è un Web Browser che ha colpito in particolar modo la mia attenzione in quanto, personalmente il fatto di dover dare/offrire/regalare a Google i miei dati sensibili, non mi va proprio a genio.
Brave quindi si presenta anche a chi vorrebbe veder rispettata la propria privacy in maniera più sicura.
Brave è basato su Chromium, fondato da Brendan Eich, cofondatore di Mozilla e inoltre creatore di JavaScript, di conseguenza questo software garantisce una navigazione più veloce.
Tutto questo è possibile grazie anche ad un Ad-Block integrato.
A mio parere, ottimo direi.
Infatti tutte le inserzioni più le varie richieste che tracciano le nostre ricerche e i nostri movimenti online vengono bloccati.
Brave offre una reale e maggiore rapidità di caricamento delle pagine e una migliore tutela sulla nostra privacy Online.
Brave ha anche un’altra opzione interessante, da non sottovalutare…
Infatti il browser premia i creatori di contenuti e dichiara di voler pagare gli utenti che lo utilizzano.
Facciamo il punto della situazione e vediamo come funziona e perché dovremo utilizzarlo come alternativa a Firefox e Chrome.
Brave: cos’è
Un Web Browser è un software che ti permette di navigare in Internet, visitare Siti Web e compiere la tua normale routine quotidiana di ricerche e navigazione su Internet.
Brave è uno di quelli che dispone di un adblocker ( blocco pubblicitario ) interno, che sostituisce le pubblicità con altre meno invasive e senza sistemi di tracciamento che rovistino tra i nostri dati personali attraverso script e richieste.
Se
Brave: come funziona
Brave può essere utilizzato su Windows, Mac e Linux, ma anche su dispositivi mobile Android e iOS.
Il download è disponibile sul sito e ci volgiono pochi e semplici steps.
Una volta installato il browser non si dovrà far nulla.
Basterà aprirlo per iniziare a navigare.
Ads e trackers saranno già bloccati di default e non sarà necessario intervenire sulle impostazioni.
Inoltre ci sarà chiesto di importare tutte le Password dei nostri Siti da Chrome, Firefox e/o Edge.
Brave: il browser perfetto per i Content Creators e/o grafici freelancer
Una peculiarità di Brave è che la pubblicità eliminata viene in pratica sostituita con altra, più sicura che non contenga script per i tracciamenti.
I ricavati di queste inserzioni hanno degli sviluppi molto interessanti:
Si può infatti decidere se inserirli automaticamente ai siti che visiti di più o decidere manualmente quelli che preferisci.
Questo sistema quindi garantirebbe una migliore chiarezza sulla distribuzione di denaro ed informazioni, dividendo i profitti tra creatori di contenuti, la piattaforma Brave e i vari partner ( DuckDuckGo, Qwant, lo stesso Chrome, Yandex e altri.. )
Domanda urge spontanea…
è possibile guadagnare con Brave?
Il creatore di Brave ha messo su un vero e proprio Ecosistema dedicato a Creatori di Contenuti e/o Grafici Freelancers.
Uno degli obiettivi di Brave è anche quello di pagare gli utenti.
Yes, avete capito bene.
Certo non potremo pagarci le bollette 🙂 ma una piccola percentuale del guadagno proveniente dalle pubblicità, sarà destinato agli utenti che sceglieranno di utilizzare il sistema di ads di Brave.
I pagamenti vengono effettuati in criptovaluta BTC ( Bitcoin ) o BAT (
Basic Attention Token ) e questi potranno essere ritirati e convertiti in soldi reali o utilizzati per pagamenti e/o donazioni online.
Per ora questo è tutto quello che c’è da sapere d’importante su questo nuovo browser davvero accattivante ed interessante.
In un prossimo articolo, dedicato solo a grafici e creatori di contenuti online approfondiremo come creare un piccolo ecosistema pronto a darci maggiori incentivi per l’advertising online.
Una guida per guadagnare creando i nostri banner pubblicitari 😉
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